PancakeSwap è una piattaforma DeFi che nasce per consentire a chiunque di scambiare una coin con un’altra, a patto che ci si trovi su BSC (Binance Smart Chain). Chiunque vada a fare uno scambio, paga una fee pari a circa lo 0,3% e questa va in parte alla piattaforma e in parte a chi fornisce la liquidità, ottenendo così una rendita passiva sui propri depositi.
Un’altra forma di rendita possibile è il farming: per alcune coins a cui viene data liquidità, oltre la rendita derivata dalla fee pagate dai traders, cioè da coloro che scambiano, si guadagnano dei token cake che saranno elargiti direttamente dall’exchange stesso.
Quanto appena spiegato, avviene per incentivare le persone a depositare liquidità su PancakeSwap. Maggiore è la liquidità all’interno di un DEX, maggiore sarà la sua efficienza. Il token cake non è altro che l’ulteriore utile che ottiene il liquidity provider, ossia colui che fornisce liquidità.
Cos’è PancakeSwap?
PancakeSwap è un tipo di DEX noto come market maker automatizzato (AMM). Ciò significa essenzialmente che non ci sono ordini, sistema bid/ask o limit/market order. Invece, gli utenti che fanno trading sulla piattaforma prelevano automaticamente liquidità da uno o più pool di liquidità, che poi si ribilanciano al termine dell’operazione. Le previsioni dei prezzi sono rialziste per la crypto di Pancake. Cake infatti è stata inserita da molto analisti di mercato ed esperti in criptovalute, una delle 5 crypto emergenti. Inoltre in meno di un anno dal lancio sulla blockchain Bnb Chain, è stato classificato come 5 fra le migliori piattaforme di NFT e insignito della top ten fra i migliori siti dove mettere a rendita criptovalute e stablecoins.
Le operazioni condotte su un AMM, come PancakeSwap, sottraggono liquidità da un lato del pool e aggiungono liquidità all’altro, modificando così il peso degli asset in quel pool e i loro valori relativi. Questa liquidità è fornita dagli utenti, noti come fornitori di liquidità (LP), che aggiungono valori uguali di entrambi i lati di un pool di liquidità (ad es. BNB/USDC) per aumentare la quantità totale di liquidità disponibile. Gli utenti ricevono token LP che rappresentano la loro quota in quel particolare pool. Questi token devono essere restituiti per recuperare la loro frazione del pool. In cambio della fornitura di liquidità, le LP ricevono una quota delle commissioni di transazione generate da qualsiasi pool con cui contribuiscono. C’è una commissione di transazione fissa dello 0,25% per maker e taker, la maggior parte della quale è condivisa tra i fornitori di liquidità.
In quanto applicazione decentralizzata (DApp), PancakeSwap è generalmente accessibile tramite un portafoglio Web3 supportato, come MetaMask, TrustWallet o WalletConnect. Una volta configurati per supportare Binance Smart Chain, questi portafogli vengono utilizzati per interagire con gli smart contract PancakeSwap tramite l’intuitivo front-end PancakeSwap. La piattaforma è finanziata dalla tesoreria PancakeSwap, che attualmente riceve il 15% di tutte le commissioni di trading generate. Secondo la documentazione ufficiale, i fondi del tesoro possono essere utilizzati per una varietà di scopi legati al mantenimento e alla manutenzione della piattaforma. Questi includono stipendi, audit, premi, taglie, hosting, ecc.
Come funziona PancakeSwap
La prima operazione da compiere è quella di collegare il proprio wallet a PancakeSwap tramite Metamask e, come conferma di avvenuta associazione, leggerete l’address corrispondente al vostro wallet in alto a destra della schermata del vostro browser. Successivamente, sarà necessario scegliere a quale pool andare a dare liquidità e la selezione avverrà tra quelli che rendono di più e che sono più sicuri. Se si viene invogliati a dare liquidità a pool con APY troppo elevati, bisognerà guardare a quale coppia di token è associato, poiché probabilmente si tratterà di token sconosciuti.
Quando si conferisce liquidità a un pool, è come se si acquistasse per metà il primo dei due token e per metà il secondo. L’APY che ne conseguirà è sempre molto volatile nel tempo, questo perché varia in seguito a numerosi parametri: maggiore sarà la liquidità, minore sarà l’APY e maggiore sarà la sicurezza del pool. Più i traders scambieranno e più saranno elevati gli utili dei liquidity provider.
Il rischio a cui si va incontro è quello di impermanent loss, ossia il rischio a cui si potrebbe incorrere se due token di un pool dovessero divergere di prezzo. In poche parole, se uno dei due token dovesse “pumpare” o “dumpare“, ossia rispettivamente aumentare o diminuire di prezzo, l’utente otterrebbe una perdita. Per quantificare l’impermanent loss dovuto alle variazioni di prezzo dei due asset, consigliamo di visionare coingecko.com/it
Rendita Passiva Pancakeswap del 62.90% (APY)
La vera potenza della piattaforma di Pancaeswap è il continuo mettere a rendita automaticamente in interessi provenienti dalla rendita passiva di Cake. Scegliendo infatti ti tenere Cake in Staking si potrà beneficiare un un APY anno netto del 62.90%.
Questo vuol dire che se investissimo 100 dollari in cake oggi, fra 12 mesi avremmo guadagnato potenzialmente 6,35 Cake per un totale di $ 62.90. Ma se fra un anno il valore del token tornasse sopra ai 10 dollari, vorra dire che la nosta rendita sarà addirittura migliorata.
Tenete conto che mettendo a rendita passiva oggi 10000 dollari di Cake, fra 5 anni il guadagno legato agli interessi composti salirebbe a $107,087.29.
Come scegliere il pool a cui dare liquidità
Nella sezione Farms, sarebbe innanzitutto utile ordinare i pool in base alla liquidità che detengono. Dove si legge maggiore liquidità, si ha tendenzialmente maggiore stabilità sull’APY.
Se si vuole cercare di restare più cauti possibili, sono presenti pool di sole stable coin, come USDT-BUSD o come USDC-BUSD, in cui l’APY non è altissimo, ma certo è che non si incorre in rischi elevati. Nei pool dove la liquidità è piuttosto alta, non c’è volatilità e quindi il rischio di impermanent loss viene meno.
L’alternativa a quanto sopra spiegato è eventualmente scegliere un pool di 2 coin che si è sempre voluto holdare: ad esempio, se si è holder di BNB, potrebbe convenire il pool BUSD-BNB, che risulta essere ottimo in quanto espone a volatilità solo BNB, volatilità che comunque appare non spropositata.
Come fare per dare liquidità al pool scelto e farmare
Il primo step è quello di possedere le due coins a cui dare liquidità. Esse poi genereranno i cosiddetti token LP, che a loro volta verranno messi in staking (cioè a rendita) per poter farmare cake. Innanzitutto si selezionano sulla sinistra le voci “Trade” e, a seguire, “Exchange” e si collega il proprio wallet tramite Metamask. La voce “Balance” comparirà poi in automatico, in seguito alla coin che possediamo sul nostro wallet. Il passo successivo sarà quello di andare a scegliere la moneta con cui effettuare il cambio. Subito al di sotto si potrà leggere quanto si andrà a pagare di fee e quanta differenza reale di prezzo ci sarà sullo scambio selezionato. Lo scambio verrà confermato cliccando sul tasto “swap” (nell’immagine soprastante ora compare con la voce “Immettere un importo”), che comporterà l’apertura di una piccola finestra riepilogativa in cui verrà richiesta un’ulteriore conferma con il tasto “Confirm swap“. Fatto questo, Metamask riceverà un input da convalidare manualmente e che consentirà l’avvio della transazione richiesta su BSC (Binance Smart Chain): in pochi secondi, i coins scelti per lo scambio saranno accreditati.
Successivamente bisogna dare liquidità al pool: per farlo si clicca sull’exchange sulla voce “Liquidità” e da qui si prosegue su “Aggiungi liquidità“, si sceglie nuovamente manualmente il pool, si seleziona la coin che tra le due detiene il balance minore e si clicca su “MAX“, in modo da avere e leggere in automatico la quantità necessaria della seconda coin: in questa maniera si otterrà pari liquidità per entrambe le coins. Fatto ciò, tramite Metamask (e dietro la corresponsione di un piccolo costo di gas che permetta l’esecuzione dell’operazione) si conferma l’approvazione dello Smart Contract. Dopo comparirà la scritta “Supply“, ovviamente da selezionare, che fornirà un’ennesima conferma dello Smart Contract e indicherà il valore dei token LP che, dopo pochissimi secondi, verranno accreditati.
La quota del pool resta fissa qualora i traders paghino le fee per gli scambi realizzati. Queste fee ricadono nel pool, permettendogli ovviamente di crescere. Quando sarà il momento di riscuotere la propria liquidità, questa sarà ovviamente maggiorata proprio grazie alle fee dei traders. Quanto appena descritto rappresenta la prima forma di rendita garantita dal conferire liquidità al pool.
Come si ottiene la rendita con il Farming
Per vedere tutti i token di cui si dispone, selezionare a sinistra le voci “Trade” e poi “Liquidity” e si visualizzerà tutta la liquidità di cui si dispone. Per massimizzare il guadagno che si può ottenere da PancakeSwap, si possono farmare i token. Per poterlo fare, si torna sulla voce “Farms” e si seleziona nuovamente il pool scelto in precedenza, del quale si possono visualizzare direttamente i dettagli per poter approvare nuovamente lo smart contract, associando, tramite Metamask, l’address del wallet di proprietà (operazione già spiegata). Fatto ciò si potranno mettere in stake i token LP.
Cliccare quindi “Stake LP“: il balance si caricherà in automatico, dopo di che seguirà la solita transazione per consentire di mettere in stake i token. Confermando la transazione, il gioco è fatto e, di conseguenza, oltre a guadagnare le fee sul deposito, si inizieranno a farmare i token cake.
Quindi, in conclusione, se si possiedono dei token LP si stanno guadagnando le fee sui trade, mentre se si mettono in stake i token LP, oltre alle fee, si guadagnano i token cake.
Come mettere in staking i token cake
I token cake ottenuti con il farming possono a loro volta essere messi in stake per guadagnare ulteriori token cake.
All’interno di Pools (cliccare la voce a sinistra) si trova un’altra categoria di rendita. Per esempio il Dego Pool permette di ottenere il token Dego mettendo in stake i propri token cake, come il Gum Pool consente di avere il token Gum mettendo sempre in stake i token cake di cui dispone e così via per tutti i pool elencati.
Riassumendo: si farmano token LP, si ottengono token cake che possono essere messi in stake in specifici pool per ottenere ulteriori token cake, che avranno un APY pari a quello che si può leggere sotto ogni corrispettivo pool. Più fonti di rendita si posseggono, più elevata sarà la rendita complessiva.
Come ritirare liquidità da PancakeSwap
Innanzitutto bisogna tornare alla schermata “Farms” dove si sono messi in staking i token, si flagga la voce “Staked only” in maniera da avere immediatamente visibile la propria liquidità. Cliccare poi sul simbolo “–” per togliere (unstake) i propri token LP; si conferma l’operazione e ricevono indietro i propri token LP. In questo modo si terminano di guadagnare i token cake sul pool, ma prosegue la rendita delle fee dei trades.
Per togliere anche quest’ultime, si rientra in “Trade” alla voce “Liquidity“, si seleziona la liquidità da rimuovere e si clicca sul tasto “Remove“. Si approva l’operazione, spendendo come sempre un piccolo gas su Metamask e si riavranno indietro le due coins di scambio selezionate in principio: se queste sono rimaste depositate per tanto tempo, la loro quota sarà cresciuta in seguito al deposito delle fee dei traders.
Sulle piattaforme DeFi di questo tipo, più a lungo si lasciano in deposito i fondi e più il guadagno sarà elevato e questo perché si va a recuperare il costo delle fee.
PancakeSwap vs Uniswap vs SushiSwap
Nel panorama odierno delle criptovalute, ci sono tre principali scambi decentralizzati che governano il posatoio.
Uniswap — Il protocollo di liquidità DeFi originale basato su Ethereum. Lo standard odierno per un facile trading di criptovalute utilizzando token ERC-20 e principalmente coppie ETH.
SushiSwap — Un fork Uniswap gestito dalla comunità che si è evoluto in un hub DeFi che offre scambi di token, agricoltura e prestito/prestito di criptovalute.
PancakeSwap — Clone Uniswap basato su BSC per offrire scambi rapidi ed economici utilizzando token BEP-20 e il bridge BSC←→ETH.
Sebbene tutti e tre consentano lo scambio decentralizzato, la governance della comunità, l’agricoltura del rendimento e le opportunità di LP (fornitore di liquidità), solo Sushi e PancakeSwap restituiscono i premi ai titolari di token che mettono in gioco i loro token.