Gli ultimi dati di Goldman Sachs mostrano che Bitcoin ha consolidato la sua posizione come punto di riferimento tra molti investitori. Secondo la scheda di valutazione del rendimento del 2021 della banca, i rendimenti di Bitcoin lo scorso anno hanno sovra-performato tutti i mercati, inclusi gli indici globali S&P 500 e Nasdaq (che è possibile comprare e vendere su eToro) e azioni come FAAMG.
L’oro, la più tradizionale riserva di valore, ha registrato rendimenti di appena il 4% e sta cominciando a sembrare sempre meno interessante per gli investitori. La previsione sul lungo periodo sembra confermare la perdita del suo dominio come riserva di valore poiché Bitcoin ha registrato rendimenti solidi e stabili anche nel 2021.
La volatilità del mercato dello scorso anno ha prodotto alcuni improbabili milionari nel settore delle criptovalute, con nuove monete meme che hanno aperto la strada quando si trattava di guadagni superiori, in alcuni casi, a percentuali del migliaia %. Nel mondo di Flokis e Shibas, i modesti rendimenti di Bitcoin di appena il 60% lo avevano quasi rimosso dalle menti della maggior parte degli investitori di criptovalute. Tuttavia, lo zoom indietro e il cambiamento delle prospettive mostrano che Bitcoin sta diventando sempre più popolare tra gli investitori tradizionali, molti dei quali ora lo vedono come una risorsa di valore che ha superato tutti i mercati dei capitali.
Rendimento Bitcoin nel 2021 vs altri asset
Secondo la scorecard di rendimento 2021 di Goldman Sachs, Bitcoin ha registrato rendimenti superiori al 60% l’anno scorso. Ciò ha messo Bitcoin in cima a tutti i mercati dei capitali, inclusi i panieri di benchmark e azionari tematici. Indici globali come NAsdw, Russell 1000 e S&P 500 hanno tutti mostrato rendimenti inferiori al 30%.
Anche i panieri azionari di alto valore come FAAMG sono scesi ben oltre Bitcoin, con rendimenti di appena il 37% nel 2021.
Il più grande perdente sulla scorecard di Goldman Sachs, tuttavia, è stato l’oro. Con un ritorno sull’investimento del 4%, si è classificato in fondo proprio accanto ai titoli del Tesoro a 10 anni. Ciò è in linea con il sentimento generale del mercato nei confronti dell’oro, dove sempre più investitori hanno abbandonato la classe di attività come riserva di valore di riferimento.