Venerdì 12 marzo 2021 il mondo è cambiato dal punto di vista digitale, anche se, ad essere obiettivi, l’anno della rivoluzione è stato rappresentato dal 2008, quando ha fatto la sua comparsa nel mondo il Bitcoin. Quel famoso Venerdì, Christie’s (la più grande casa d’aste al mondo) ha venduto all’asta l’NFT di “Everydays the First 5000 Days” di Mike Winkelmann, conosciuto come Beeple. per circa 69 milioni di dollari.
A partire da quel momento, tutti hanno iniziato a domandarsi cosa fossero questi NFT, facendone scoppiare una vera e propria mania. Acronimo di Non Fungible Token, l’NFT è finito sulla bocca di tutti e si tratta in sostanza di un token insostituibile che rappresenta la proprietà di un bene, come un’opera d’arte o un oggetto digitale o reale.
In questo articolo potrai approfondire il concetto di NFT, Blockchain e criptomonete, tutte nuove tecnologie che stanno realmente apportando sostanziose modifiche al mondo del web.
Che cos’è un NFT (Non Fungible Token)
Un NFT è un token non fungibile e ciò sta a significare che è unico nel suo genere e non può essere né sostituito, né replicato ed è indivisibile, cioè non può essere frazionato come le monete, al contrario del Bitcoin che è fungibile, ossia se scambiato con un altro Bitcoin, si ottiene sempre la medesima cosa.
L’NFT, quindi, si presta per la cessione dei diritti di proprietà di opere d’arte, ma non per la cessione dei diritti d’autore. Quindi, se qualcuno dovesse decidere di vendere un NFT di una propria creazione, l’acquirente non riceverà i privilegi di copyright nel momento in cui la proprietà dello stesso dovesse essere modificata: in questo senso il Non Fungible Token dimostra di essere semplicemente una prova di proprietà separata del diritto d’autore.
Al momento gli NFT sono così popolari grazie alla popolarità che sta vivendo il mondo delle cryptomonete, oltre al numero elevato di grandi e piccoli risparmiatori che investono e/o speculano ogni giorno con questi asset.
Come funzionano gli NFT
Quando si acquista un’opera in formato NFT, non si acquista la medesima in senso stretto, bensì si acquisisce la possibilità di rivendicare un diritto su essa stessa, attraverso il cosiddetto smart contract, null’altro che un protocollo informatico che garantisce la verifica di esecuzione di un contratto.
L’artista che crea l’opera dovrà salvarla in formato digitale (foto o filmato che sia) e questo file corrisponderà a una stringa informatica, cioè a una sequenza di caratteri con un ordine ben preciso, che a sua volta verrà compressa in una sequenza più breve detta hash. L’hash rappresenta la prima forma di garanzia per il proprietario dell’NFT.
Suddetto hash viene poi memorizzato in una blockchain con tanto di marca temporale associata. L’NFT tiene in memoria le tracce di vendita dell’hash, fino al creatore che ha trasmesso per la prima volta l’opera. In questo modo si può avere una prova dell’autenticità e della proprietà del token.
Come investire in NFT
Gli NFT, come le opere d’arte in generale, possono essere considerati beni di investimento. Per poter comprare un NFT, è necessario appoggiarsi a una blockchain e solitamente si sfrutta quella di Ethereum, nonostante il mercato sia in continua espansione e comprenda nuove realtà come BSC (Binance Smart Chain), Tron, Eos e Flow Blockchain, dove sono stati venduti gli NFT dell’NBA.
La piattaforma al momento più in voga per la compravendita di NFT (marketplace) è OpenSea, basata sulla blockchain Ethereum, ma per creare o acquistare i token è fondamentale possedere un portafoglio (e-wallet) Ethereum.
Esistono anche dei marketplace specializzati come CryptoKitties, piattaforma che ha in realtà dato il via alla diffusione degli NFT con i suoi gattini crittografici, NBA Top Shot, in cui è possibile comprare momenti video salienti del campionato di basket americano e Valuables, dove è possibile acquistare i tweet.
Cosa si compra acquistando NFT
Acquistando un NFT non si compra l’opera, la quale resta sul computer dell’autore e sui pc di coloro che l’hanno scaricata in altri momenti, non si comprano i diritti d’autore e non si compra l’esclusività della riproduzione o dell’uso.
In breve, chi acquista un NFT compra il diritto di poter dire che un oggetto è di sua proprietà. Su oggetti appartenenti a mondi digitali, gli NFT diventano un metodo efficace per gestirne la compravendita.
Con gli NFT si possono fare cose che si sono sempre fatte ma in maniera più efficiente e sicura, ma ciò che cambia davvero è il concetto di proprietà e di vendita.
Aspetti legali degli NFT
Il settore delle cryptomonete si muove attualmente in una sorta di vuoto legale e sicuramente gli organismi regolatori dei vari paesi dovranno presto porvi rimedio. Diventa quindi necessario riflettere su alcuni aspetti.
Queste tecnologie sono parecchio complesse e ciò determina un serio problema, poiché diventa fondamentale avere delle norme che tutelino i consumatori. Bisogna stare attenti alla contraffazione poiché, nonostante la buona reputazione delle piattaforme su cui si acquista, è praticamente difficile essere sicuri di comprare un NFT da un venditore legittimo.
Il mercato degli NFT sta servendo per riciclare enormi quantità di denaro sporco che viene rimesso sul mercato e inoltre bisogna considerare che sono assenti normative per l’assolvimento dell’IVA e la contabilizzazione di movimenti e patrimoni.
Come creare un NFT e come si compra
Creare un NFT è cosa piuttosto semplice e l’operazione avviene su specifiche piattaforme su cui sono previste procedure guidate indicanti i vari passaggi e le informazioni da inserire; il procedimento da seguire è molto simile alla compilazione di un formulario. Le piattaforme più conosciute per creare, vendere e comprare NFT sono Rarible, Opensea, Nifty Gateway & Marketplace.
Per la creazione di un NFT bisogna innanzitutto decidere le royalties, ossia la percentuale sul prezzo di vendita che si percepirà al momento dell’acquisto da parte di terzi (si considerano tutte le vendite successive alla prima) e calcolare il costo del conio. Coniare un NFT (che inglese di traduce in mint) ha un costo che dipende da quanto sia impegnata la rete di miner, i quali devono scrivere le operazioni sul registro della blockchain.
Per quanto concerne la vendita, il processo è più facile, ma ogni piattaforma detiene il suo con specifiche regole e istruzioni. Importante è fare attenzione alle commissioni di servizio, ossia alle gas fee e per questo si consiglia di leggere attentamente i termini di servizio e relative clausole di acquisto del bene che si desidera comprare.
NFT: considerazioni finali
Gli NFT sono quindi token non fungibili che attestano la proprietà di un oggetto fisico o digitale. Al momento, i principali utilizzi si hanno nel mondo dell’arte, del collezionismo e di altre aree del digitale, come i nomi di dominio sulla blockchain.
Come papabili utenti è necessario prestare attenzione nell’avvicinarsi a questo mondo, poiché mancano ancora normative chiare che possano proteggere il consumatore, oltre al fatto che è molto difficile trovare fonti ufficiali di informazioni chiare nella nostra lingua.
Per tutti questi motivi, oltre a tenere presente che questo mondo attira notevolmente i cybercriminali, è consigliato controllare meticolosamente le proprie attività online, oltre a fare uso di un buon antivirus.